Si preparerebbe ad un nuovo rimpasto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, aggiustamenti in giunta per rendere l’azione di governo della città più incisa e efficace. I rumors danno con insistenza l’uscita da Palazzo San Giacomo di Annamaria Palmieri, assessore all’istruzione del Comune di Napoli. I bookmachers ne sono certi: sarà la prossima “vittima” del primo cittadino che ormai non lo nasconde di essere insoddisfatto del rendimento della sua assessora.
Dopo la defenestrazione degli assessori Pino Narducci e Riccardo Realfonzo forse toccherà proprio alla Palmieri lasciare gli uffici del terzo piano del Municipio. L’ex pm non è affatto contento del lavoro svolto fin d’ora dall’assessora. L’inizio dell’anno scolastico è stato più duro di quello che s’immaginava. Non è sbagliato parlare di un vero e proprio fallimento.
Con mamme e bambini lasciati in alto mare. Asili nido e scuole della prima infanzia lasciati all’anarchia più totale poche le maestre e insufficiente i collaboratori didattici. Un flop clamoroso. A questo bisogna aggiungere i ritardi colossali nella pubblicazione del bando per avviare la refezione scolastica. Un buco organizzativo che sarà colmato con la “solita” assegnazione al privato di turno per la gestione del periodo vacante ottobre/gennaio.
Certo le sforbiciate durissime del governo centrale ci sono state ed hanno condizionato sulla programmazione ed erogazione dei servizi fondamentali e costituzionalmente garantiti. Ma questo non dev’essere usato come paravento per nascondere sotto il tappeto le responsabilità dell’assessora Palmieri che più di una volta avrebbe fatto indispettire il sindaco De Magistris con “uscite” poco rivoluzionarie.
Bocche cucite a palazzo San Giacomo. Nessuno parla. Il momento è delicato. Adesso si punta tra le indicibili difficoltà a far decollare il comparto scuola e stabilizzarlo assorbendo le carenze poi si procederà con l’aggiustamento.
Arnaldo Capezzuto