COMPRAVENDITA di parlamentari: Berlusconi indagato. Già i cecchini hanno caricato i fucili, nel mirino sono finiti i soliti magistrati accusati di orchestrare inchieste ad orologerie. La notizia di i Silvio Berlusconi indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti come era prevedibile sta scatenando un vespaio di polemiche con relativo avviso di garanzia all’interessato.
Nel registro degli indagati oltre all’ex premier compaiono gli ex giornalisti Valter Lavitola e Sergio De Gregorio.
Il filone d’indagine riguarda la compravendita dei senatori tra il 2006 e il 2008. Stando alle indagini napoletane, Berlusconi avrebbe sborsato tre milioni di euro, attraverso una complicata trama di contatti, per spingere De Gregorio a passa dall’Idv al centrodestra. L’indagine condotta dai pm Francesco Curcio, Sandro Milita, Henry Jhon Woodcock, Fabrizio Vanorio.
L’inchiesta nasce nel 2007 ma venne archiviata. Poi a seguito di alcune testimonianze è ripartita. La compravendita avrebbe visto come protagonista Valter Lavitola, l’ex direttore de “L’Avanti”, che nel ruolo di faccendiere si attivò cercando parlamentari che dietro compenso passassero nelle fila del Pdl per dare una spallata al governo Prodi.
La Procura di Napoli ha inoltre disposto il sequestro della cassetta di sicurezza nella disponibilità di Silvio Berlusconi e ha chiesto alla Camera dei Deputati l’autorizzazione a procedere per perquisire la cassetta di sicurezza stessa. I magistrati hanno anche l’autorizzazione per acquisire i tabulati telefonici riguardanti le utenze in uso a Berlusconi e De Gregorio.
L’ex premier – stamane – ha ricevuto dalla stessa Procura di Napoli un invito a presentarsi per rendere interrogatorio il 5 marzo prossimo. Intanto sempre Berlusconi risulta indagato per la vicenda della lettera inviata a nove milioni di italiani per il rimborso Imu. Il reato ipotizzato è voto di scambio.
Arnaldo Capezzuto
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