Per due giorni Campodimele (provincia di Latina) si è trasformato in un paese incantato a misura di bambino. E’ stato un successo e non poteva essere diversamente la VII° edizione del Festival internazionale della fiaba, ideato e diretto dallo psicologo Giuseppe Errico con il supporto dell’associazione Agenzia Arcipelago Onlus e promosso dall’amministrazione del Comune di Campodimele con il sindaco Roberto Zannella e con il contributo Daniela Marcheschi, presidente della Edizioni nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini – Collodi e la presenza dei musicisti e autori come Leonardo De Lorenzo e Robertinho De Paula.
La kermesse non a caso si svolge a Campodimele, una delle cittadine più caratteristiche e suggestive del Sud Lazio, con i suoi antichi borghi e le sue chiese secolari, anche in questa edizione, pertanto, ha accolto bambini e famiglie intere nella splendida cornice delle colline e di una natura incontaminata. Il taglio del nastro della VII° edizione è avvenuto in piazza Municipio. E’ qui che è cominciato il viaggio nella storia del racconto fiabesco in compagnia di fate, orchi, musicanti, principi, principesse, animali parlanti e dentro la fiaba di Cenerentola.
L’obiettivo del festival è quello di valorizzare le narrazioni orali e promuovere, attraverso lo sforzo congiunto di artisti e studiosi, le fiabe popolari e antiche e sociali, iniziative laboratoriali, racconti popolari e testi tesi a valorizzare la creatività nei bambini e il legame con la memoria storica.
Un evento che, oltre a celebrare il racconto fiabesco, ha visto anche numerosi e interessanti appuntamenti con illustratori, artisti, psicologi dell’infanzia, studiosi, autori e scrittori.
Diversi spazi scenici all’aperto hanno fatto da location ed aperto al desiderio di coloro che amano le fiabe popolari. Un paese incantato ha via via assunto una sua precisa identità culturale nel panorama italiano ed europeo coinvolgendo artisti, studiosi, persone che amano la fiaba. Per due giorni, l’angolo verde del Sud Pontino, si è animato con iniziative ed eventi, come per gli anni precedenti, dove i bambini e i ragazzi sono i veri protagonisti.
Tra gli appuntamenti più amati ci sono sicuramente i laboratori didattici ed espressivi a cura di Angela La Torre, gli spettacoli e le performace nelle piazze e nei vicoli del borgo antico e la mostra dei manufatti artistici dell’Ospedale delle bambole di Napoli a cura di Tiziana Grassi.
Un vero paese incantato con spettacoli orali dal vivo (burattini, marionette, teatro di strada), mostre, incontri, giochi all’aperto, laboratori e musica. Infine quest’anno si è celebrato il premio nazionale “La Fiaba Magica” rivolto a studiosi, artisti, ricercatori, che operano nel campo della scrittura della letteratura, della ricerca e dell’arte creativa.
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