Si terrà venerdì 15 giugno alle ore 12 nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, la seconda edizione del Premio Nazionale intitolato ad Amato Lamberti, il grande sociologo anticamorra, scomparso nel 2012 all’età di 69 anni, già direttore dell’Osservatorio sulla Camorra della Fondazione Colasanto.
Quest’anno il riconoscimento va a Krzysztof Krakowski, il ventisettenne di nazionalità polacca laureato a Varsavia che ha presentato una tesi di dottorato sul rapporto tra le mafie e il traffico internazionale di stupefacenti dal titolo “The Elusive Quest For Peace In Colombia. Past And Future Conflict Resolution Schemes”.
Krzysztof, che attualmente è ricercatore alla Cattolica di Milano, tra il 2012 e il 2015 ha studiato presso il Dipartimento di Scienze Sociali della Federico II. “Le Mafie tra territori ed economie globali” era il tema dell’edizione 2015, riservata alle tesi di laurea o di dottorato capaci di testimoniare l’indispensabile impegno dei giovani nei processi di avanzamento della legalità e dello Stato contro la malavita organizzata.
Numerosi e di grande interesse gli elaborati pervenuti quest’anno da ogni parte d’Italia e dall’estero, tutti esaminati dalla Commissione scientifica che è presieduta dal Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e composta da Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli, Isaia Sales (Università Suor Orsola Benincasa), dai docenti della Federico II Enrica Amaturo, Gabriella Gribaudi, Giuseppe Acocella,
Luciano Brancaccio, e dal giornalista d’inchiesta Arnaldo Capezzuto.
Alla cerimonia di proclamazione del vincitore e di consegna del Premio interverranno il Procuratore Franco Roberti, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, oltre a numerosi studiosi ed altre autorità.
Il Centro Studi Amato Lamberti è finalizzato allo sviluppo, la promozione, l’organizzazione e la diffusione di attività aventi finalità di carattere socio-culturale per dare corpo e vita al pensiero e all’azione di Amato Lamberti che ha operato per la promozione della coscienza pubblica sul versante della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.
Amato Lamberti oltre ad essere docente alla Facoltà di Sociologia di Napoli e studioso di spessore internazionale è stato fondatore dei Verdi e del primo Osservatorio sulla camorra (1981), ex presidente della Provincia di Napoli (1995 al 2004), docente di Sociologia della devianza e della criminalità presso la Facoltà di Sociologia dell’Università “Federico II” di Napoli. Fece parte dei soci fondatori in Campania del nuovo soggetto politico ecologista “Verdi”, per i quali fu assessore alla normalità al Comune di Napoli, con Bassolino sindaco.
Negli anni ’70 aiutò con le sue analisi e le sue proposte il gruppo di lavoro della mensa dei bambini proletari di Montesanto, poi fondò e diresse l’Osservatorio sulla camorra della Fondazione Colasanto, con il quale collaborò Giancarlo Siani.
Fu consulente per la legge regionale 39 dell 1985, che implementò, prima in Italia, l’educazione alla legalità nelle scuole e nelle università. E’ stato referente regionale di Libera fin dalla fondazione, nel 1995.
Da assessore comunale e poi presidente della Provincia di Napoli svolse una azione di governo improntata al rispetto della legalità. La sua attività scientifica ha nutrito generazioni di giovani universitari.
Fu lui a piantare, nel 1994, la piccola pianta di magnolia in piazza Municipio, divenuta l’albero “Falcone” della città di Napoli.