Una grande festa pubblica per la serata inaugurale delle tre nuove mostre del museo di arte contemporanea di via Settembrini: Daniel Buren Axer / Désaxer Lavoro in situ, 2015, Madre, Napoli – #2, Marck Leckey DESIDERATA (in media res), Marco Bagnoli La Voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile nell’ambito di L’albero della Cuccagna.
Nutrimenti dell’arte a cura di Achille Bonito Oliva con il patrocinio di EXPO Milano 2015. Una Yellow Parade a cura dell’associazione Esplor/Azioni lungo le strade del quartiere anche per celebrare la “via dei Musei” – come è stata ribattezzata via Duomo grazie alla collaborazione tra il museo Madre, il museo Diocesano, il museo del Tesoro di San Gennaro, il museo civico Filangieri, il complesso monumentale della Chiesa di San Severo al Pendino e il Pio Monte della Misericordia – e per rendere omaggio in anteprima al connubio tra arte e cibo che la Regione Campania porterà ad Expo Milano 2015, dal 16 al 22 ottobre.
Applauditissimi i trampolieri che, nonostante la pioggia, hanno percorso via Settembrini, via Duomo per rientrare da vico Donnaregina nel secondo cortile del Madre dove hanno lanciato in aria centinaia di palloncini bianchi. Il momento centrale della Yellow Parde si è consumato sul sagrato del Duomo con la danza dei trampolieri.
Folla delle grandi occasioni al museo per ammirare le nuove mostre.
In visita anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, accompagnato dal direttore del Madre Andrea Viliani e del presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Pierpaolo Forte. De Luca ha affidato a Twitter e Facebook le sue considerazioni: “Sono rimasto positivamente impressionato dalle opere esposte al Museo Madre di Napoli, uno straordinario patrimonio che ci ricorda quanto Napoli e la Campania abbiano nelle loro mani”. Con lui il consigliere delegato per la cultura, Sebastiano Maffettone.
Presenti, tra gli altri, gli artisti, Daniel Buren con la moglie Chantalle e il figlio Christophe, Benedetta Roux (Galleria Konrad Fischer) e Mark Leckey con il direttore del museo Wiels di Bruxelles Dirk Snauwaert, Giulia Ruberti (Galleria Gavin Brown), Marco Bagnoli, Rebecca Horn, Luigi Ontani, Raffaela Mariniello, Mimmo Iodice con la moglie Angela, Gian Maria Tosatti, Tony Stefanucci, il duo Bianco-Valente e Moio & Sivelli, Rosy Rox, Giulia Piscitelli, Mariangela Levita, Paolo Bini e Giulio Delvé; il critico d’arte Achille Bonito Oliva, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta, la sovrintendente del Teatro di San Carlo Rosanna Purchia, il presidente della Fondazione Sudd Antonio Bassolino, l’imprenditore Gianfranco D’Amato, Angela Tecce, i galleristi Laura Trisorio e Peppe Morra, Dino Morra, Umberto Raucci e Carlo Santamaria, Maurizio Morra Greco, Lorenzo Fischi (Galleria Continua) e don Adolfo Russo della Curia di Napoli.