Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra, è stato ricordato a otto anni dall’omicidio nel corso di una cerimonia ad Ercolano. Questa mattina l’amministrazione comunale ed esponenti delle forze dell’ordine, insieme ai familiari, ne hanno tenuto vivo il ricordo davanti alla lapide a lui dedicata, in via Mare, nel punto in cui il 13 novembre 2009 trovò la morte per mano della camorra.
Lui, vittima innocente, incensurato e del tutto estraneo a dinamiche criminali, fu ferito a morte il pomeriggio di quel 13 novembre da cinque colpi esplosi da una semiautomatica mentre era alla guida di una ‘Suzuki Swift’, un’auto dello stesso tipo di quella usata dal vero obiettivo del commando.
Ha avuto la sfortuna di guidare lo stesso modello di auto dell’obiettivo dei sicari. Alla famiglia sono stati negati – per un cavillo – i benefici previsti dalla legge per le vittime della criminalità organizzata perché Barbaro aveva dei cugini di secondo grado vicini alla criminalità che neppure frequentavano e da tantissimi anni non li vedevano.
”Abbiamo voluto ricordare Salvatore affinchè non venga mai dimenticato un ragazzo perbene morto solo perchè si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato” ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto dopo il raccoglimento davanti alla lapide.
”Negli anni scorsi, purtroppo, Ercolano è stata anche questo, tocca a tutti noi fare in modo che non torni più ad esserlo”.
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