La forza carismatica del maestro, lo stupore teso degli allievi. E con loro i “personaggi” che prendono consapevolmente corpo tra le prove e la recitazione: il teatro si fa incontro, fatica, conoscenza di sé, anche risate e ironia, ma soprattutto inarrestabile “avventura umana”.
Toni Servillo e le varie fasi della creazione del suo “Elvira” tratto dalle lezioni di Louis Jouvet – lo spettacolo accolto con successo dall’Italia a Parigi – sono i protagonisti del bel film-documentario “Il teatro al lavoro”, di Massimiliano Pacifico, fotografia e montaggio di Diego Liguori, prodotto da Teatri Uniti con Rai Cinema, che passerà lunedì prossimo nelle Notti Veneziane legate alle Giornate degli Autori.
Un insolito Servillo, nel lungometraggio, si mette a nudo mentre plasma l’opera. Legge, incita, spiega, approfondisce, bacchetta. Strappa risate in più di un’occasione: imperdibile quando, fuori scena, si interroga stupito sulla caccia virtuale ai “Pokemon” in strada e commenta sconsolato il caos e la massa di turisti che ha incrociato a Venezia.