0
0
Non bastava lo scontro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e quello della Difesa Elisabetta Trenta. È scoppiata una nuova lite dentro al Governo questa volta il capo del Viminale ha messo nel mirino e quello dell’Interno Matteo Salvini il sottosegretario M5s alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora.
Salvini ha caricato a testa bassa: “Cosa sta a fare al governo Spadafora con un pericoloso maschilista? Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano” parole dure pronunciate dal ministro dell’Interno in conferenza stampa al Cara di Mineo.
Il capo del Carroccio non ha mandato giù l’intervista di Spadafora al quotidiano la Repubblica dove il sottosegretario aveva parlato di un “Paese che vive una pericolosa deriva sessista” e gli insulti alle donne “arrivano proprio dagli esponenti più importanti della politica”.
Il riferimento è agli attacchi verbali di Salvini a Carola Rackete, definita “criminale, sbruffoncella, pirata”. “Parole che – dice Spatafora – hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”.
Durissimo anche il commento della ministra leghista Stefani: “Utilizzare il dramma della violenza che troppe donne hanno subito o subiscono per attaccare Salvini è vile. Un comportamento che male si addice a chi ha un incarico di Governo così delicato come quello che ricopre Spadafora e che quindi andrebbe ripensato. Sono costernata. La politica non dovrebbe mai arrivare a questo livello”.
La polemica, l’ennesima indica il livello ormai di contrasti e litigiosità nell’esecutivo gialloverde che ormai mostra tutti i limiti e la sua disgregazione interna.
P.P.M.
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it
