A sorpresa partorì in gran segreto al II Policlinico di Napoli. Grande clamore e stupore. Immacolata Iacone diede alla luce Denyse, una meravigliosa neonata e unica erdede di Raffaele Cutolo, il padrino e inventore della Nco, la nuova camorra organizzata detenuto da 50 anni in carcere al 41bis.
Un concepimento con procreazione artificiale concessa alla coppia. Ora Denyse è una adolescente di Ottaviano, in provincia di Napoli, ex feudo della Nco.
Quel cognome nonostante sia trascorso mezzo secolo conta ancora e fa ancora paura. Il padrino non si è mai pentito oppure ha collaborato con lo Stato.
Lo Stato con lui ha trattato per liberare come poi avvenne l’assessore regionale Ciro Cirillo, capibastone della DC e potente Domus della ricostruzione post terremoto e più che altro custode della potente corrente dorotea che faceva capo ad Antonio Gava.
Denyse, ormai quasi adolescente, figlia di un padre visto soltanto fra le mura di un carcere di massima sicurezza, è stata oggetto di profondi interrogativi per Gianfranco Gallo, attore, regista, sceneggiatore da sempre attento anche alle tematiche sociali.
Gallo ha raccontato a Fanpage perché ha deciso di girare un cortometraggio su Denyse, raccontando la sua vita, che all’apparenza è simile a quella di tante altre ragazzine della sua età che vivono nel Vesuviano ma anche come s’intreccia la crescita di una ragazza e la figura del padre.
Un padre che ora Denyse potrebbe non poter nemmeno più salutare con un abbraccio durante le visite in carcere: allo scoccare del suo 12esimo anno d’età, la bambina rientrerà fra gli ‘adulti’, secondo il regime di carcere duro del 41 bis. E potrà parlare col papà soltanto attraverso un vetro. Per sempre.