Lo scenario sarebbe clamoroso. Il Movimento 5 Stelle giura vendetta. Per 15 mesi ha incassato colpi e umiliazioni.
Adesso con la clamorosa rottura imposta da Matteo Salvini e dalla sua Lega , i Penstatellati sono disposti a tutto pur di condurre una guerra spietata contro il Carroccio, addirittura allearsi con il Partito democratico e dare vita a una legislatura di scopo ‘regolata’ da un nuovo contratto che vedrebbe un Giuseppe Conte 2 alla guida dell’esecutivo.

Geometrie politiche e l’arte dell’impossibile. Le trattative sono segretissime e se i protagonisti in pubblico giurano che sono colpi di sole, in provato le diplomazie sono all’opera.
Il Movimento 5 Stelle vuole perseguire degli obiettivi: primo fra tutti il taglio dei parlamentari. Il voto è fissato per settembre.
Se il partito di Nicola Zingaretti accettasse e sottoscrivesse il nuovo contratto, in modo clamoroso il Movimento 5 Stelle potrebbe dare vita con la sua dote del 32 per cento alla ‘strana alleanza’.

Qualcuno potrebbe pensare una sorta di opportunismo e cinismo politico ma così non è. I vertici dei grillini si sono sempre dichiarati post ideologici. Anche se è una aberrazione loro non fanno distinzioni tra destra e sinistra.
Ciò che conta sono i punti concordati della road map del contratto. Lo scenario è reale tanto è vero che lo stesso Matteo Salvini lo teme. E in queste ore non mancano frecciate e polemiche.
Chiamati in causa, Cinque stelle e democratici negano però di alleanze segrete, piani sotterranei. I primi gli danno del traditore, mentre Nicola Zingaretti sentenzia: “Il populismo al governo ha fallito”, per questo la sfida delle elezioni “non è persa. Ci saranno due alternative: la Lega o il Pd”.
L’ex premier Matteo Renzi replica da Facebook al leader della Lega: “Caro Salvini, meno mojiti, più camomille”.
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