Sui cartelli esposti: “Salvini beach party: 5 rubli”
Policoro, stabilmento Swami. Qui è atteso Matteo Salvini, seconda tappa in Basilicata, e subito gli animi si scaldano quando le forze dell’ordine piombano su alcuni manifestanti che espongono alcuni manifesti “Salvini parla…l’Iva aumenta” e “Salvini beach party, ingresso 5 rubli” e “Sud non dimentica. Policoro non si Lega”.
Volano parole grosse, la Digos prende i cartelli. Ne nasce un parapiglia. Gli attivisti argomentano e spiegano che ci sono persone morte che hanno combattuto per consentire loro di manifestare liberamente. Ma le forze dell’ordine contestano che l’iniziativa non è autorizzata. E allora i giovani rispondono a muso duro: “noi ci disperiamo e passeggiamo con i cartelli”. Alla fine viene concesso il diritto ad esporre i cartelli ma lontano dall’incontro di Matteo Salvini.