Di Maio, esce allo scoperto e rilancia: “Saremo in Aula anche a Ferragosto se occorre per tagliare i 345 parlamentari”

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Rompe il silenzio Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, travolto dall’iniziativa della Lega di presentare una mozione di sfiducia al governo.

Sono giorni difficili e complicati dove traballa anche lo stesso ruolo del giovane leader a capo dei Pentastellati.

La strategia di Di Maio è quella di approvare prima di una probabile crisi di governo il taglio dei parlamentari.

“Volevo dirvi che domattina sarò a Roma con tutti i parlamentari del MoVimento 5 Stelle. Se ce ne sarà bisogno staremo lì anche a Ferragosto. Dobbiamo tagliare i 345 parlamentari. Siamo ad un passo. Bastano due ore! L’unica apertura che ci interessa è questa, la chiediamo a tutte le forze politiche”.

Lo scrive proprio Di Maio su Facebook per poi in un successivo post prendere meglio la mira.

“Dopo un anno di fatiche e anche di speranza, non vi meritavate che qualcuno aprisse una crisi di Governo l’8 agosto. Perché una crisi di governo ora è assurda, ma soprattutto è pericolosa. Porta con sé la preoccupazione che a dicembre possa aumentare l’IVA. Che possa saltare Quota 100 per chi voleva andare in pensione o che possa scomparire la tassazione al 15% per chi ha una partita Iva. Perché causare tutto questo? La risposta a voi. Credo che l’abbiate ben compresa”.

E sottolinea: “Qualcuno dice che all’Italia serva un Governo forte. Bene, ce l’avevamo un governo forte e la Lega lo ha fatto cadere. Era quel Governo che aveva fatto tante cose che ora rischiamo di perdere”.

Per poi aggiungere : “Tutti mi chiedono: ‘E ora che succede?’. Sento parlare di aperture, appelli e altri termini in politichese. Non ci sono giochi di palazzo che ci interessino, per il Movimento 5 Stelle ci sono semplicemente tre punti fondamentali”.

Luigi Di Maio li elenca mettendo in cima ai punti proprio il taglio dei parlamentari.

“Approvare subito il taglio di 345 parlamentari. Per la prima volta nella storia italiana c’è stata una forza politica che ha avuto il coraggio e la determinazione di eliminare le proprie poltrone” – sottolinea -.

“È un atto concreto, che vi farà risparmiare parecchi soldi e vi restituirà un Parlamento più efficiente. Ma è anche il simbolo di un cambiamento culturale e di mentalità della classe politica”.

“Nessuno l’avrebbe mai fatto se non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle. Ci aspettiamo adesso che nessun partito trovi scuse su questo, dopo che questa riforma ha già passato 3 voti di 4 necessari. Ne manca solo uno. Ci vogliono solo due ore ed è fatta. Solo due ore. E il mio appello è rivolto a tutte le forze politiche in Parlamento” – spiega Di Maio -.

La road map continua con il secondo punto.

“Approvato il taglio dei parlamentari, ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino alla fine” e come terzo punto si rivolge al Colle: “Ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica”.

Questa la controffensiva, la strategia che ha in mente il Movimento 5 stelle per cercare di sopravvivere alla crisi di governo innescata da Matteo Salvini.

Scelte che Di Maio forte del suo 32 per cento cercherà di imporre – con l’aiuto delle opposizioni – nella conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama e in quella di domani a Montecitorio.

Pier Paolo Milanese

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