Se Matteo Salvini al Senato, nel corso del dibattito per decidere il calendario dei lavori, ha aggiustato il tiro e concesso la disponibilità della Lega a votare il taglio dei 345 parlamentari è perchè gli ultimi sondaggi per il Carroccio sono allarmanti.
Per la prima volta in 14 mesi di galoppata solitaria, la Lega registra un netto calo dei consensi. È una tendenza statistica ma significativa. Nell’indagine demoscopica ciò che emerge con nettezza è la voglia degli italiani di avere un governo stabile e che risolva i problemi.
La mossa del cavallo di Matteo Salvini ovvero la scelta solitaria di mettere in crisi il governo presieduto da Giuseppe Conte e quindi andare alle elezioni anticipate non riscuote grande consenso anzi la Lega è in caduta libera. Vento contrario che Salvini percepisce e ora tenta u piano B.
La strategia arrembante e aggressiva di questi giorni potrebbe trasformarsi in boomerang per il leader leghista.
Gli italiani sarebbero contrari alla crisi. Stando ad un sondaggio interno commissionato dalla Lega, il partito del carroccio in una settimana sarebbe sceso dal 37 al 30% perdendo ben 7 punti percentuali.
Il Pd è dato invece in crescita con un 23,4%. In risalita anche il Movimento 5 Stelle.
Il tradimento, il trasformismo politico del leader padano, ha ricompattato la base e l’elettorato pentastellato e riavvicinato al Movimento gli elettori che alle ultime europee avevano deciso di astenersi.
Pier Paolo Milanese