La Crisi/1. Schiaffi del premier Conte al ministro Salvini: “Il suo è opportunismo politico e di parte. Ha una scarsa cultura per le istituzioni e della costituzione”.

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Il premier Giuseppe Conte prende la parola. Accanto a lui sono seduti i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Prima d’iniziare Conte saluta Salvini e più volte nel corso del suo intervento si rivolgerà con lo sguardo al capo del Carroccio e indirizzerà parole durissime.

“Il ministro dell’Interno ha inseguito interessi personali e di partito. Considero pienamente legittimo per una formazione politica incrementare il proprio consenso ma ci sono interessi generali” – spiega Conte –

“Quando una formazione politica si concentra solo sugli interessi di parte ed elettorali rischia di compromettere gli interessi del Paese. Ci sono specifiche responsabilità verso i cittadini e lo Stato e quindi metterle da parte per interesse personale è una cosa grave” – attacca – .

“Le scelte compiute, i comportamenti adottati dal ministro dell’Interno rivelano scarsa cultura costituzionale e rispetto per le istituzioni”- randella Conte tra i fischi dei senatori leghisti.

“Aprire la crisi in pieno agosto e rinviare la decisione di far cadere il governo è una umiliazione per il Paese che avrà gravi conseguenze sul piano economico e finanziario”.

“Caro Matteo ti sei assunto una grande responsabilità, invocare le piazze ed i pieni poteri, mi preoccupa. Le crisi di governo si affrontano in Parlamento e non nelle piazze. Caro Matteo ispirati al sovrano Fedrico II di Svevo abbiamo bisogno di persone non che invocano i pieni poteri ma ispirati dalla cultura democratica” – sottolinea –

“Se tu avessi mostrato sensibilità istituzionale e cultura delle regole ci sarebbe stata una azione di governo diversa. Se tu avessi accettato di venire qui al Senato a riferire sulla questione russa anche per i gravi contorni internazionale, avresti evitato al tuo presidente del Consiglio di presentarsi al tuo posto senza le informazioni di cui tu sei in possesso”.

“Non appena il ministro Salvini ha incassato il si al decreto sicurezza bis ha sfiduciato il governo così mostra un opportunismo. È difficile conciliare la presentazione e mantenimento della sfiducia con il mantenere il posto nel governo. Con la scusa della propaganda di un governo del ‘no’ avete macchiato i 14 mesi dell’esecutivo. Avete offeso la dedizione dei vostri stessi ministri e sottosegretari che mi hanno affiancato con dedizione e impegno. Avete oscurato i molti provvedimenti fatti”.

In molte occasioni ti sei sovrapposto alle attività di altri ministri, hai criticato l’attività dei colleghi minando la compattezza del governo. La cultura delle regole e del rispetto dei membri del governo non si improvvisano”.

Chi ha responsabilità di governo dovrebbe evitare nei comizi di associare slogan ai simboli religiosi. Matteo nella mia valutazione questi comportamenti sono incoscienza religiosa che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e oscura il principio di laicità dello stato moderno”.

Cari amici del M5S anche voi imparate da quest’esperienza di governo di non farvi condizionare dai sondaggi e social, ad esempio quando il premier, viene in Aula non lasciare i banchi, non c’è ragione che fa giustisficare un allontanamento dall’Aula. L’azione di governo qui si arresta”.

Pier Paolo Milanese

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