È stato preso di mira un convoglio di giornalisti e iniziano ad arrivare notizie sull’attacco.
Un giornalista straniero, di nazionalità non ancora resa nota, e uno curdo sono morti mentre si trovavano a bordo di un pulmino lungo la strada tra Qamishli e la città frontaliera di Ras al Ayn/Serekaniye.
Lo riferisce il sito di notizie curdo-siriano Hawar News, per cui lavorava il reporter ucciso, identificato come Saad al Ahmad. Altri sei reporter sono rimasti gravemente feriti.

Nel quinto giorno dell’offensiva nel nord-est della Siria, la Turchia avanza nella cittadina considerata crocevia strategico, ma una fonte curda fa sapere che i combattimenti sono ancora in corso.
Le Ong fanno sapere della morte di 24 civili: 5 di loro erano su un’auto su cui hanno sparato milizie filoturche.
Timori per la sorte di 10mila sfollati siriani, tra cui familiari di jihadisti, ammassati in un campo ed esposti all’avanzata militare turca.
Il Papa ha lanciato un appello al dialogo, perché si trovino soluzioni efficaci.
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