Ora non è più una coincidenza. C’è dell’altro. Un nuovo incendio ha semi distrutto l’impianto di trattamento rifiuti Stir di Santa Maria Capua Vetere ( Caserta), all’interno di un capannone dove erano accumulati i rifiuti già oggetto di tritovagliatura e pronti ad essere inviati al termovalorizzatore di Acerra.

È chiaro che ci sono delle responsabilità, se non si tratta di un incendio doloso allora è qualcosa che attiene l’attività interna.
È il secondo incendio in un anno e allora è legittimo cominciare a pensar male e avere dei sospetti.
Il primo rogo, infatti, scoppiò allo Stir (stabilimento di tritovagliatura dei rifiuti) il primo novembre dello scorso anno, ed è tuttora oggetto di indagini; in quella circostanza si precipitò all’impianto anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
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