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Tra poche ore a Piazza San Giovanni la grande manifestazione organizzata dalla Lega dove un avamposto giallo-rosso si riempirà di migliaia di persone con un colpo d’occhio impressionante.
Con l’iniziativa ‘Orgoglio italiano’, Matteo Salvini vuole mettere il fiato sul collo al Governo già in acque agitate con i diktat a favore di telecamera di Luigi Di Maio sul premier Giuseppe Conte. Con la Lega ci saranno con il mal di pancia Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Giorgia Meloni sospetta di Salvini e del suo voler monopolizzare tutto a sua immagine e somiglianza. Silvio Berlusconi teme la fuga dei moderati tra le braccia di Matteo Renzi e la sua Italia Viva. E proprio nel partito azzurro si sta consumando una rottura.
Mara Carfagna sta sul punto di sbattere la porta ed andare via. Sul palco – tra poche ore – a piazza San Giovanni ci saranno anche esponenti di Casapound, i fascisti del terzo millennio, sostengono Salvini. Carfagna non vuole umiliare la propria storia politica e ha lanciato un appello disperato a Berlusconi affinchè sterzi e sia garante dei moderati.
Ma l’ex cavaliere fa orecchie da mercante e ha linquidato la polemica: “Noi siamo per il centrodestra unito”. Per l’ex premier invece in piazza bisogna andare.
“Anche se alcuni leghisti dovessero fischiarmi, io vado lo stesso, perché è importante esserci. Come titolo della manifestazione direi che là ci sarà l’Italia vera, concreta, che lavora, contro l’Italia ancora ideologica legata al comunismo”.
Mara Carfagna potrebbe farsi carico della sofferenza dei tanti moderati che in questo centro-destra non si ritrovano e guardare con interesse al nascente cantiere di Italia Viva con la vocazione di essere l’interlocutore privilegato dei moderati di sinistra e di destra. Insomma, con Elema Maria Boschi ci potrebbe essere anche Mara Carfagna.
Pier Paolo Milanese
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