La domanda è la seguente: Perchè Lele Mora si è affacciato alla Leopolda 10 e al battesimo di Italia Viva? La sua presenza non è certo passata inosservata, lancia un segnale, orienta.
“Sono venuto a salutare Matteo Renzi. Io sono mussoliniano ma la simpatia di un amico non si discute” ha spiegato ai tanti che l’hanno avvicinato. Non c’è nulla di male.
La Leopolda è inclusiva, c’è tutto dentro come è giusto che sia e senza alcuna pregiudiziale. E Lele Mora conosce Renzi ne apprezza il talento, la forza, l’intelligenza politica. E allora si è chiesto : Perchè non andarlo a salutare?
Certo lo si può fare anche in forma privata ma scegliere l’atto pubblico ha una sua valenza politica. È un rientro di Lele Mora al centro dei riflettori.
Un personaggio ingombrante che evoca gli ambienti più oscuri del Berlusconismo imperante degli anni che furono. Un reduce che procurava ragazze da dare in dono al Silvio Berlusconi-dragone.
È un modo di mezzo che poco ci azzecca con il mondo di Renzi. Ma nulla accade per caso, nulla è casuale, nulla è improvvisato.
Matteo Renzi ha una sua idea molto precisa dello spazio politico e trasversale che vuole occupare.
La visita di Mora, è un segnale, una prospettiva confermata dallo stesso ex manager dello spettacolo: Prenderebbe la tessera del nuovo partito? Gli chiedono e lui di rimando: “No, niente tessere”. E poi : Italia Viva è la nuova Forza Italia? “Beh, lo spero per Renzi”.
Pier Paolo Milanese