La manifestazione di piazza San Giovanni a Roma ha inconorato Matteo Salvini leader del centro-destra. Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e più che altro Silvio Berlusconi con Forza Italia sono al traino del capo del Carroccio.
La storia è questa? Chi conosce Berlusconi sa bene che mai e poi mai cederebbe lo scettro di capo. L’ex cavaliere è conscio della forza del capo della Lega ma ha ben presente che nonostante i grandi consensi tutto può implodere, tutto può mutare velocemente, tutto può cambiare.
La Lega ha un passato e un presente inquietante. Oltre ai 49milioni di euro scomparsi nel nulla pesa l’inchiesta sulla presunta tangente russa.
Ieri sera la trasmissione Report ha assestato un duro colpo alla credibilità dei vertici del Carroccio e in particolare dello stesso Salvini. Tutto si tiene e basta una incrinatura per far cadere il castello di carta.
Questa è la sensazione. I magistrati indagano e procedono : qualcosa potrebbe accadere a livello giudiziario. Un contraccolpo che potrebbe danneggiare non poco il Carroccio.
Insomma, nel centro destra i giochi non sono fatti. Berlusconi gioca la sua ennesima partita. Sornione attende e lavora sottobanco. L’ex premier però deve confrontarsi con tutta quell’area di moderati insodisfatti che fanno capo per capirci alla deputata Mara Carfagna.
Non è rottura ma i moderati rischiano di scappare, Salvini e la Meloni hanno posizioni demagogiche ed estreme. Si naviga praticamente a vista.
Pier Paolo Milanese