“Abbiamo l’esigenza del cambiamento. E’ vero che esiste lo Stato ma lo Stato siamo prima di tutto noi. Noi ci dobbiamo sporcare le mani e ripulire. Questa è la parola d’ordine. Ripulire significa anche cominciare dal basso dalle piccole cose. Le strade sono nostre , il quartiere è nostro e Napoi è nostra”.
E’ il debutto di Marisa Laurito come direttore artitisco del teatro Viviania – Trianon ma soprattutto facendo sentire la propria voce di napoletana. L’artista partenopea – che sarà ufficialmente alla direzione del teatro del rione Forcella dal 1 gennaio 2020 – oggi ha partecipato all’iniziativa di solidarietà ‘Fuoco Amico’, la risposta del rione Forcella e del quartiere Mercato alla vandalizzazione dei locali dell’associazione cattolica Asso.Gio.Ca.
Una manifestazione a cui hanno partecipato associazioni, scuole, parrocchie, sindacati e fondazioni, con la Regione, Comune e Municipalità.
Tanti gli interventi in teatro con tema il monitoraggio del disagio giovanile e la necessità di risposte condivise agli episodi di devianza e soprattutto ci sono state le testimonianze come quella di Luciana Montanino, vedova di Gaetano la guardia giurata particolare ammazzata in un conflitto a fuoco a piazza del Carmine.
Storie tragiche di vittime innocenti che hanno versato il proprio sangue per colpa della follia criminale. ‘Fuoco Amico’ è stata una scossa a Forcella e Mercato, due luoghi della storia di Napoli che occorre far emergere dalla periferia del centro storico.
Un corteo colorato si è mosso da piazza Calenda ed è giunto in piazza Mercato all’ingresso dei locali vandalizzati dove è stata fatta sventolare una gigantesca bandiera della pace e bruciato dei bigliettini su cui gli alunni degli istituti comprensivi Campo del Moricino del Mercato e Adelaide Ristori di Forcella hanno scriito i pensieri negativi.
Occorre costruire e far crescere la speranza.