Durissima risposta di Matteo Salvini all’informativa del premier Giuseppe Conte sul Mes. Il leader della Lega torna a parlare al Senato e si toglie i sassolini dalle scarpe.
Il discorso di Salvini è teso, duro, a tratti irriguardoso nei confronti del Presidente del Consiglio.
Il capo del Carroccio attacca a testa bassa e gira e rigura più volte evoca il mese di agosto quando Conte rimise il mandato e frontalmente usò parole avvelenate contro Salvini.
“Gli italiani dal Presidente del Consiglio si aspettano risposte, soluzioni non insulti – dice Salvini – Mi dispaice per lei perchè chi vive di rabbia, rancore, minacce, insulti, vive male, passa una grama vita”.
“Ne è passato di tempo dall’agosto scorso – sbotta il capo del Carroccio rivolto a Conte – l’unica cosa che è cambito è il suo atteggiamento intanto sulla pelle degli operai dell’Ilva e dei dipendenti dell’Alitalia stanno tutti capendo cosa significa ad avere a che fare con uno come lei che predica bene e razzola molto male”.
“Mi rivolgo agli amici dei 5 Stelle ho ascoltato il vostro vice capogruppo alla Camera – rimarca Salvini – ha detto che il trattato va rinegoziato, che solo alla fine si può votare in Parlamento e che esistono riserve sulla riforma e sono necessarie delle modifiche”.
“In più il vostro rappresentante alla Camera ha aggiunto che vogliono essere ascoltati – sottolinea Salvini – sui banchi del governo c’è qualcuno che mente, io condivido tutte le vostre richieste espresse dalla Camera”.
“Anche Luigi Di Maio ha detto che non vuole accettare i provvedimenti al buio – attacca frontalemnte il leader della Lega – È seduto lì e sta mettendo a rischio i risparmi degli italiani!”.
E poi nel concludere il suo intervento Matteo Salvini rivolto a Conte sbotta: “Lei è uomo da poco, arrogante senza essere calmo. Si vergogni!”.
Pier Paolo Milanese