Attenti alla truffa. Nel mirino potrebbero finire i milioni di clienti delle Poste. Con il passaggio al nuovo sistema dei pagamenti online grazie al messaggino sms, le operazioni si sono fatte più sicure.
I codici permettono di garantire una più robusta copertura e allontanare i tentativi di accesso illegale via Web. Il rischio però si nasconde dietro l’angolo. I malintenzionati si sono organizzati e non perdono tempo pur di fregare il prossimo.

All’improvviso – può accadere – che sul vostro smartphone da un numero di cellulare potrebbe giungere un sms civetta inoltrato non dalle Poste ma da un privato che così tenta di carpire la buona fede e impossessarsi dei vostri dati riservati.
La truffa comincia con un messaggio fake che sembra inviato dalla stessa società. S’invitano i clienti ad aggiornare i propri dati “al nuovo sistema Psd 2 per evitare il blocco delle utenze postali”, ma attenzione le banche e in particolare le Poste non chiedono mai ai clienti di fornire questi dati in quanto sono dati personali e nessuno a parte il diretto interessato deve conoscere.

Il relativo link conduce a una pagina web che sembra, al di fuori del link, quella di Poste Italiane. Con contatti e numero di partita Iva in fondo alla pagina. L’obiettivo è quello di ottenere il numero della carta del cliente e l’autorizzazione a operare online per suo conto.
Sono perazioni fraudolente e che costituiscono reato. Occorre stare attenti e subito sospettare laddovè giunge questa richiesta. Immediatamente bisogna contattare le Poste e segnalare ciò che sta avvenendo, fare degli screeshot e denunciare alla polizia postale.

In generale non bisogna mai comunicare i propri dati personali, codici e passward a nessuno sia via sms, sia via Web. I codici sono personali e non bisogna svelarli a nessumo.
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