‘Team del Futuro’ teleguidati. Le proteste sul Blog delle Stelle. Il caso della Sanità con l’esperto-tecnico che è anche un ‘comandato’

0 0
Reading Time: 4 minutes

È scaduto il primo dicembre (salvo proroghe) il termine per la presentazione dei progetti per i ‘Team del Futuro’, del Movimento 5 Stelle. Si tratta di una nuova modalità di organizzazione dei Pentastellati introdotta durante l’ultima edizione di Italia 5 Stelle.

Attraverso il Team del Futuro, composta da 12 facilitatori tematici che, insieme al proprio team, si occuperanno di supportare il Capo Politico ossia il leader maximo Luigi Di Maio.

È un tentativo disperato di voltare pagina e dare l’impressione di un Movimento partecipativo e coinvolgente. Ora la parola d’ordine sembra : far finta di valorizzare maggiormente attivisti, simpatizzanti e costruire un collegamento con i territori letteralmente abbandonati negli ultimi mesi. Depositati tutti i progetti saranno vagliati e votati attraverso la Piattaforma Rousseau.

All’apparenza, come sempre, si dà l’impressione di essere tutti uguali con una partecipazione assoluta, circolare e risploverando addirittura lo slogan : uno vale uno. Nella realtà, purtroppo, le cose sono molto diverse e lo segnalano direttamente gli attivisti attraverso il form del Blog delle Stelle.

“Non è possibile consultare sulla piattaforma vote.rousseau la proposta-progetto per cui sono invitati a partecipare – scrive una attivista – I più diligenti chiamano e cercano di informarsi, molti ‘distratti’ non rispondono né con un rifiuto, né con l’accettazione bloccando,così, sul nascere la proposta che non potrà venire alla luce senza il sostegno di tre portavoce e cinque esperti.Tanto valeva nominarveli, centralmente, il proponente ed il progetto tematico da sviluppare”.

Non è l’unica critica al ‘nuovo meccanismo’ per la verità farraginoso e ingegneristico. C’è chi fa notare : “Abbiamo assistito ad uno dei limiti della democrazia in rete. Chi si è mosso, come me, attraverso la rete cercando i profili idonei per il progetto che avrei voluto proporre è rimasto fregato da chi conoscenze di portavoce fuori dalla funzionalità della piattaforma. Con questo sistema i facilitatori che sono già parlamentari e che quindi conoscono tanti altri portavoce, sono riuscito facilmente a trovare i 3 portavoce richiesti nel Team. Quindi il sistema li ha notevolmente avvantaggiati. Credo sia assurdo creare prima un Team e poi sviluppare un progetto. Viceversa, sarebbe stato molto più interessante che tutti preponessero un progetti che tutti potevano vedere a aggiungersi al Team. Vabbè, punti di vista!”.

La questione non è di lana caprina. Il fatto è serio. Insomma, serpeggia tra chi ancora ci crede una sorta di sindrome da ‘Truman show’. Constatati i limiti, le criticità – non da poco – è chiaro ed evidente che i ‘Team del Futuro’ somigliano a quelli del passato dove tutto è già organizzato e deciso compresa la votazione su Rousseau.

I ‘facilitatori’ scelgono e cooptano attraverso lo Spirito Santo i componenti della loro proposta di Team del Futuro. Il pacchetto – compreso di grafica accattivante, post mitico di presentazione e incontri sul territorio – è già pronto chiavi in mano. Chi è dentro le istituzioni – vedi i portavoce / facilitatori – oggettivamente usufruiscono di un cospicuo vantaggio rispetto a chi invece non fa parte di un certo giro.

Alla fine c’è ben poco da scegliere. I progetti tranne qualche rara eccezione – vedi Team del Futuro per Cultura, Istruzione e Ricerca – sono tutti definiti e quasi sempre unici e supereranno senza batter ciglio la votazione sulla piattaforma.

Un caso lampante e macroscopico è il Team del Futuro per la Sanità forse quello più importante a livello nazionale tale da esercitare una sorta di ministro ombra.

La capogruppo del M5S in Consiglio della Regione Campania Valeria Ciarambino (conterranea e luogotenente di ferro di Di Maio) nel suo ruolo di delegata per le elezioni 2020, facilitatrice ha messo su una proposta di progetto per la Sanità costruendo un proprio staff.

Nell’elenco figurano due senatori, due consiglieri regionali e un consigliere comunale e poi tre tecnici di un certo livello. Il progetto è blindato ed a prova di concorrenza e votazione.

C’è una curiosità carina. Tra i tecnici compare anche il nome di Daniela Bombardi che scrive la Ciarambino in un post di presentazione : “dirigente dell’Assistenza Infermieristica, al 2018 professore a contratto nel corso di laurea in Scienze Infermieristiche”.

Tutto bene o quasi. La presidente della Commissione speciale Trasparenza del Consiglio regionale della Campania, Ciarambino, però dimentica – può capitare – che la Bombardi è una dipendente dell’Asl Na 3 e da circa un anno e mezzo è ‘comandata’ – guarda caso – proprio presso la stessa Commissione Trasparenza presieduta dalla capogruppo, delegata alle elezioni 2020 e facilitatrice.

Insomma, la Bombardi è membro dello staff della Commissione Trasparenza ma – fatto curioso – nella presentazione ‘stranamente’ peccando di trasparenza, non si fa cenno a questo.

In prospettiva quando il Team del Futuro per la Sanità quando sarà operativo, la Bombardi mentre disbriga le sue mansioni presso la Commissione Trasparenza si occuperà – da tecnico questa volta – del Team del Futuro per il M5S di Sanità.

Dal ritorno al futuro, insomma, al ritorno al passato. Il passo è breve.

Arnaldo Capezzuto

Metti un like alla nostra Fanpage

© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chiudi
Ascolta le notizie
Social profiles
Chiudi