Basta. Via Cupa Perillo a Scampia è diventata una questione di principio per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Un sopralluogo e poi la decisione d’intervenire direttamente come Regione Campania.
Insomma, Palazzo Santa Lucia applica i poteri sostitutivi e punisce Comune di Napoli e Città Metropolitana, bollate come inadempienti. Nel mirino è finito Luigi de Magistris che nonostante sollecitazioni e proteste non ha alzato un dito.
E quindi ecco che De Luca ha deciso di occuparsi direttamente di via Cupa Perillo, strada occupata dalla presenza di un insediamento Rom e da una montagna di rifiuti.
La Regione Campania definirà modalità di azione per rimuovere alcune gravi criticità ambientali, causate dall’abbandono di rifiuti su aree pubbliche.
Al fine di garantire una riqualificazione ambientale dell’area, agevolando anche l’apertura al traffico delle rampe d’innesto sull’asse mediano, la Regione ha deciso d’intervenire con oneri e mezzi propri, in sostituzione di Comune e Città metropolitana, per la rimozione dei rifiuti abbandonati e della vegetazione spontanea che ostruisce le sedi carrabili delle rampe.
Nei prossimi giorni sarà istituito un apposito tavolo tecnico fra Regione, Città metropolitana (ente proprietario delle sedi viarie) e Comune di Napoli (ente competente per la problematica dei campi rom, comprendenti anche alcune baracche che interferiscono con l’apertura delle rampe al traffico veicolare) per definire ogni ulteriore azione occorrente per completare la bonifica dei luoghi e garantire l’apertura al traffico veicolare delle rampe d’accesso all’asse mediano.
Al sopralluogo odierno hanno partecipato, unitamente al Vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, i rappresentanti della Protezione Civile regionale, della ottava Municipalità, di Sma Campania.