La casa natale di Pino Daniele finisce all’asta. La denuncia è del collettivo ‘Magnammece o Pesone’.
Nell’abitazione originaria del grande cantautore in via San Giovanni Maggiore Pignatelli dove vive il fratello di Pinuccio, Salvatore (nella foto esprime il suo dissenso sulla Lega di Salvini) e ci abitava la madre.
Una piccola casa nel cuore di un centro storico di Napoli sempre più aggredito dalla speculazione e dalla turistificazione e che ora rischia di finire all’asta alla fine di gennaio – denucnia il collettivo.
L’abitazione è stata infatti messa in vendita dalla banca dopo il pignoramento del mutuo d’acquisto per i rovesci economici della famiglia d’origine di Pino, dalla morte della madre al congelamento dello stipendio degli operatori dei consorzi di bacino in cui lavorava Salvatore.
È poco più di un basso, ma l’aggressività della banca è motivata dal fatto che ora gli interessi immobiliari su quest’area si sono moltiplicati. E’ un allarme – sottolinea ‘Magnammece o Pesone’- che condividiamo con tutte e tutti affinchè si blocchi l’esecuzione dell’asta e si trovi una soluzione per impedire lo sgombero di Salvatore, abitante storico del quartiere come tutta la sua famiglia.
“Sarebbe paradossale e amaro che il fratello di Pino Daniele venga sgomberato da casa sua, perchè poi un palazzinaro ci faccia magari il B&B ‘Napul’è mille culure'” – denunciano.
Una situazione simbolo di quello che sta accadendo fin troppo velocemente in uno degli ultimi centri storici europei che non era stato ancora svuotato degli abitanti e trasformato in Disneyland.
Pier Paolo Milanese