Lanciarono sacchetti dei rifiuti contro il presidente della Rgione Vincenzo De Luca mentre si trovava, lo scorso 30 novembre, ad Aversa.
Una protesta clamorosa per denunciare e puntare il dito contro De Luca colpevole – secondo i manifestanti – di non aver attuato politiche serie sul problema dei rifiuti.
Indignato lo stesso Governatore come un cittadino qualunque, si recò presso gli uffici della Questura per sporgere denuncia. De Luca nello stigmatizzare il gesto di squadrismo criminale fece appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A distanza di pochi giorni ci sono i primi nomi che finiscono nelle carte giudiziarie. Si tratta dieci di giovani, poco più che 18enni, provenienti da Napoli, Caivano, Mugnano e Giugliano.
La Digos diretta dal vicequestore Vincenzo Vitale li ha identificati attraverso le immagini acquisite il giorno della contestazione e dopo la dettagliata denuncia sporta dal presidente della Regione.
Rispondono di resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e attacco a corpo diplomatico o politico. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco.