Stop all’uso della carta di alluminio impiegata per gli alimenti. Il materiale è a potenziale rischio per bimbi e donne incinte: a lanciare l’allarme è il Comitato sicurezza alimentare con una nota e un video pubblicati sul portale del Ministero della Salute.
L’alluminio presente nelle vaschette metalliche e nei fogli di carta stagnola se “supera la dose massima stabilita” c’è “potenziale rischio per la salute per fasce vulnerabili della popolazione”, in particolare bimbi e donne in gravidanza. È quanto ribadisce un documento del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa), pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
I dati scaturiti dagli studi condotti negli Stati membri, “indicano una significativa probabilità di superamento di tale dose nei bambini e nei giovani poiché maggiormente esposti all’ alluminio contenuto negli alimenti”.
Mentre “le fasce di età superiori risultano meno esposte sia per le diverse abitudini alimentari sia per il minore rapporto consumo di cibo/peso corporeo”. I diversi tipi di alimenti e condimenti, inoltre, favoriscono la migrazione, in particolari quelli acidi, come il succo di limone.
Occorre l’uso di materiali alternativi o leghe “che minimizzino la cessione”, nonché la “definizione di un piano nazionale” e particolare attenzione al “rischio di patologie, come quelle neurologiche o ossee, anche attraverso uno studio osservazionale caso-controllo”.