Il Tribunale dei ministri ha chiesto l’autorizzazione a procedere per il senatore Matteo Salvini. Nelle sue funzioni di ministro degli Interni bloccò la nave Gregoretti e impedì che i migranti scendessero. Ora rischia.

Non c’è più il Movimento 5 Stelle, il premier e i ministri solidali a mettersi sul suo stesso piano come sul caso Diciotti. La giunta delle autorizzazioni a procedere del Senato tornerà di nuovo a valutare l’accusa di sequestro di persona che, per la seconda volta, il tribunale dei ministri di Catania ha deciso di contestare all’ex ministro dell’Interno Salvini chiedendo al Parlamento l‘autorizzazione a processarlo.
Questa volta Salvini potrebbe finire sul banco degli imputati e finire nei guai. L’inchiesta è quella relativa ai 131 migranti trattenuti, a luglio scorso, per diversi giorni a bordo della nave militare Gregoretti come avvenuto per il caso Diciotti, anche questa volta il tribunale dei ministri di Catania è stato di parere opposto a quello del procuratore Carmelo Zuccaro che aveva chiesto l’archiviazione delle accuse nei confronti di Salvini.
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