Dopo aver nominato due nuovi ministri, il presidente del consiglio Giuseppe Conte si toglie qualche sassolino dalle scarpe e punta dritto addosso al leader della Lega Matteo Salvini.
Il premier prende spunto dai dati snocciolati dal Viminale in tema di immigrazione.
“Questo governo sull’immigrazione sta facendo meglio e di più di quello precedente. E quindi più efficiente ed efficace di Matteo Salvini e della sua propaganda”- sottolinea Conte nella conferenza stampa di fine anno a Villa Madama.
Sono vere e proprie randellate all’ex ministro dell’Interno e alla sua propaganda di odio.
“La Lega è una forza politica pienamente legittimata a partecipare al gioco democratico. Quel che più mi ha meravigliato però è il modo in cui Salvini interpreta la sua leadership, che ritengo insidiosa, perché si ritiene sciolta da vincoli e chiede pieni poteri. In questo modo produce slabbrature istituzionali e veri e propri strappi” – premette Conte –
“Stiamo ottenendo risultati per certi versi anche migliori rispetto al precedente esecutivo: senza clamori, senza che si parli di porti chiusi e porti aperti. L’Italia chiuderà il 2019 con meno di 12 mila sbarchi. Il 2018 è stato chiuso con circa il doppio” – annota con puntiglio -.
Forse un preambolo per annunciare le modifiche ai decreti sicurezza varati sempre dall’ex ministro dell’Interno.