Sono trascorsi 18 anni dal vile agguato delle nuove brigate rosse contro il professore giuslavorista Marco Biagi. Un agguato terroristico efferrato che spezzò la vita a un servitore dello Stato.
“Il 19 marzo di diciotto anni fa un commando delle Nuove Brigate Rosse uccideva il prof. Marco Biagi. Ai suoi cari, va tutta la mia vicinanza”.
Lo ha detto il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico.
“Il ricordo di quell’assassinio continua a suscitare in noi dolore ed indignazione, esortandoci a mantenere sempre alta l’attenzione contro possibili rigurgiti terroristici”.

“Coerenza e onestà intellettuale, competenza e rigore scientifico hanno distinto la personalità e l’impegno professionale del giuslavorista”.
“Il suo approccio, in particolare nel dibattito sui grandi temi del mercato del lavoro di cui è stato a lungo protagonista, si è sempre contraddistinto per la ricerca di un confronto democratico e costruttivo e di traguardi condivisi anche con chi era più distante da lui”, conclude il presidente della Camera.
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