“Abbiamo l’evidenza che il nuovo farmaco, il Tocilizumab, sta funzionando. Adesso lo stiamo dando alle forme un po’ più precoci, cioè quando ci facciamo l’idea che il paziente abbia tutti i fattori di rischio per progredire”.

Lo ha detto all’ANSA il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale di Pescara, Giustino Parruti.
“Abbiamo visto diverse persone già togliere l’ossigeno. Se tutto questo viene confermato, è una cosa che può cambiare un pochino la storia di questo affollamento” – aggiunge – .
“Ha risvolti individuali, organizzativi e, quindi, societari. Se si riduce il numero degli intubati e la durata media della degenza e, quindi, la durata delle complicanze, questo si ripercuoterà con una ridotta mortalità” – conclude il primario Giustino Parruti -.
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