Che il senatore Maurizio Gasparri sia rimasto in fondo e in superficie un fascista, lo si sapeva. Reagire in malo modo a una domanda legittima di Claudia Di Pasquale di Report per un’inchiesta sulle fondazioni mostra chi è Gasparri.

Il parlamentare non solo le ha sequestrato il microfono e la telecamera costringendo la cronista ad aspettare la fine del convegno ma l’apostrofata: “Lei mi entra nella prostituzione maggiorenne?”.
Il senatore Maurizio Gasparri e la Fondazione Italia Protagonistada #Report del 18/05/2020"Accostare una fondazione allo Spazzacorrotti, è come dire che lei mi rientra nella prostituzione maggiorenne". È l'incredibile risposta del senatore Maurizio Gasparri all'inviata di Report. Gasparri ha lasciato la carica di presidente della FondazioneItalia Protagonista il 12 dicembre 2018. Non avendo più politici nell'organo direttivo, Italia Protagonista non deve rispettare gli obblighi di trasparenza delle fondazioni equiparabili ai partiti, secondo i parametri previsti dalla legge.Il senatore Maurizio Gasparri tiene a specificare che la tenuta dei bilanci della Fondazione Italia Protagonista è corretta e che i bilanci della Fondazione sono sempre stati regolarmente depositati nel rispetto della normativa vigente. L'ultimo bilancio depositato è quello del 2018, visto che i termini per il deposito del bilancio del 2019 ad oggi non sono ancora scaduti.
Pubblicato da Report su Martedì 19 maggio 2020
La colpa di Claudia Di Pasquale è stata quella incalzare Gasparri e chiedergli se la fondazione ‘Italia Protagonista’ rientri o meno nella legge Spazzacorrotti. Una lesa maestà che ha fatto infuriare il berlusconiano Gasparri.

Pronta la replica del conduttore di Report Sigfrido Ranucci, che ha ricordato al senatore la distinzione tra prostituzione e professione giornalistica.
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