“Lunedì scorso, su una rete della tv pubblica, è andata in onda una trasmissionaccia, con una vergognosa aggressione mediatica e falsi clamorosi. In questi mesi abbiamo fatto sei querele; su questo caso ne faremo altre due, perchè al piano penale aggiungeremo quello civile, con una richiesta di risarcimento”.

Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì, riferendosi alla questione del rischio scioglimento per la Asl Napoli 1.
“Non perderemo tempo nei confronti di protagonisti di campagne di aggressione mediatica. Quando vediamo qualche porcheria sugli organi di informazione – spiega – un minuto dopo arriva la querela per diffamazione, in silenzio, senza fare pubblicità gratuita a nessuno”.
L’Asl Napoli 1, sottolinea il governatore, “sarà per noi una bandiera, una vicenda simbolica di quello che in Italia è la trasparenza amministrativa e la strumentalita’ politica. Faremo la radiografia, altro che commissione d’accesso”.
A tal proposito ricorda che la sanità campana “è stata commissariata per 10 anni” e che “i commissari nominati dal governo non hanno visto e sentito niente”. De Luca evidenzia poi che, “dal momento dell’insediamento, abbiamo avviato una battaglia per buttare fuori dalla sanità i delinquenti, cominciando dall’ospedale San Giovanni Bosco, dove un delinquente si era impadronito dell’area del parcheggio.

Chiesti l’istituzione di un posto di polizia all’interno della struttura – aggiunge – allora il ministro dell’Interno era Salvini, ma c’è stato silenzio assoluto, tutti latitanti”. De Luca parla poi di chi “fa provocazioni continue per farsi pubblicita’” e aggiunge: “A Napoli c’è qualche soggetto che è un’assoluta nullità e che pensa solo a fare polemiche e provocazioni per cercare di strappare qualche titolo di giornale”.
“Noi non perderemo un minuto di tempo nei confronti di soggetti che rappresentano ormai, più che un problema politico, un problema psichiatrico, non in senso metaforico”.
Però il presidente De Luca continua a non accettare le domande dei giornalisti, continua a fare comizi e non confrontarsi con la stama.