A Volla, come è noto, c’è fame di case. Il geometra Gennaro Marchesano non ha avuto neppure il tempo d’insediarsi all’urbanistica del comune di Volla che subito ha dovuto procedere al rilascio di un permesso di costruire alla società RA.Vi. Srl.
Un nuovo complesso edilizio composto da 175 unità abitative contribuirà ad abbellire il panorama del piccolo comune cuscinetto tra Napoli e la zona Vesuviana. A ridosso di via Beato Vincenzo Romano all’altezza del civico 4, infatti, sarà allestito il nuovo cantiere.
S’interverrà su un ex insediamento produttivo dismesso da convertire, senza aumento di volumetrie, in residenziale e commerciale.
Una zona strategica non poco distante da dove sorge in via Monteoliveto il mega complesso ‘Liberty Cityfun – dove i sogni diventano realtà’, il cui amministratore unico è Bruno Sorrentino che della società RA.Vi. Srl che si è vista accordare il permesso di costruire è il rappresentante legale.
E se qualcuno si azzarda solo a pensare alla solita speculazione edilizia in salsa vollese, si sbaglia di grosso. È stata sottoscritta, infatti, una rigida convenzione urbanistica tra l’amministrazione comunale e la società proprietaria dove si è stabilito che dei 175 nuovi appartamenti ben 66 saranno destinati ad edilizia residenziale sociale (RSA) con la cessione di aree al comune di Volla.
Questa volta però giurano che non sarà il solito film già visto da queste parti. Alle belle intenzioni, insomma, non corrisponderanno le solite colate di cemento con Scia in corso d’opera e cambio di destinazione d’uso.
La convenzione è stata stipulata appena 20 giorni dopo la firma del decreto numero 21 del 5 febbraio 2020 che affida ‘ad interim’ al geometra Marchesano la guida del Settore IV – ‘Urbanistica’, (l’architetto di ferro Carmela Granata, infatti, è passato volontariamente alla Città Metropolitana di Napoli), stabilisce e detta secondo le normative vantaggi importanti per il comune e obblighi precisi per la società proprietaria.
La RA.Vi. Srl ha già provveduto a versare nelle casse dell’amministrazione la somma di 545 mila euro, quali tra l’altro, oneri di urbanizzazione e il contributo di immissione in fogna.
La richiesta della RA.Vi. Srl di permesso di costruire risale al lontano 4 gennaio del 2016. La pratica è stata in stand by per molto tempo colpa di una lunga istruttoria cominciata con la Granata ed ha trovato la sua conclusione con il nuovo dirigente.
La svolta il 25 febbraio di quest’anno con la stipula della convenzione urbanistica, due giorni dopo con la trasmissione della polizza fideiussoria in favore del comune e quindi la firma lo scorso 29 maggio del geometra Marchesano del rilascio di permesso di costruire.
Sicuramente un’accelerazione dovuta a tanti fattori come un diverso approccio dell’ufficio urbanistico e amministrativo ma in generale del cambio di clima politico dell’Ente di via Moro.
Arnaldo Capezzuto