Armando Cesaro se ne va al mare. Il rampollo della famiglia Cesaro, si è concesso una pausa balneare dopo aver annunciato il passo indietro: non sarò candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania.
A parole sosterrà Stefano Caldoro, candidato alla presidenza per il centrodestra ma proprio nel giorno della presentazione ufficiale, l’esponente del partito di Silvio Berlusconi ha preso pinne, fucili ed occhiali, secchielli e palette e invece della poltrona da consigliere ha scelto la sedia a sdraio.
La polemica con Matteo Salvini cresce d’intensità. Il capo del Carroccio ha sparato a zero e preteso che le liste dei candidati del centrodestra fossero pulite e trasparenti.
Cosa che non avverrà né a destra, né a sinistra. Salvini voleva la testa di Luigi Cesaro e quindi quella di Armando, sotto processo per voto di scambio. Una posizione strumentale, visto che nei decenni sull’arca del Carroccio sono saliti proprio tutti anche cani e porci.
Armando o Armandino non si cura di loro, guarda e passa. Rilassato si è messo in posa scattandosi un selfie.
Occhiali e t-shirt con la scritta ‘Senza star in ansia’. Nulla a che vedere con il disturbo patologico che qualcuno vorrebbe attribuire, in questi giorni difficili, ai Cesaro per lo stress legato alla pesante inchiesta di Sant’Antimo che coinvolge l’intera famiglia e i loro innumerevoli interessi e attività economiche.
Amando Cesaro appare sereno e con il solito senso dello humor. Ha accompagna la sua foto con il post: “Giornate impegnative per chi mantiene la distanza di sicurezza dai leghisti (senza STAR IN ANSIA torno presto amici)”.
Sono in tanti in Consiglio regionale già a rimpiangerlo, la sua presenza, i battibecchi con il presidente Vincenzo De Luca, le gaffe e le barzellette raccontate tra i banchi del parlamentino nei 5 anni trascorsi ne hanno dato una immagine di un eterno ragazzo scanzonato nulla, insomma, a che vedere con il politico.
Arnaldo Capezzuto