“Conte, esci dal Palazzo e vieni in piazza ad ascoltare i problemi della società reale per dare risposte concrete”.
Aboubakar Soumahoro, attivista sociale e dirigente USB italo-ivoriano sale sul palco della manifestazione degli ‘Stati popolari’ in piazza San Giovanni a Roma e mostra gli attrezzi di lavoro dei braccianti. Glininvisibili tra invisibili, i senza diritti, quelli abbandonati da tutti. La voce è carica di rabbia.
‘Stati popolari‘, senza bandiere, senza appartenenze, senza prime donne.

“La nostra non è la piazza della contrapposizione e della protesta ma della condivisione e della proposta” – sottolinea – Soumahoro.
Il sindacalista definisce un fallimento la sanatoria per i braccianti agricoli: “Ciò che manca nelle campagne non sono le braccia ma i diritti dei braccianti”.
E poi rivolge critiche allo stallo dei decreti sicurezza: “Occorre cancellarli”. Proprio Soumahoro, con un gruppo di volontari si è recato più volte nel complesso ex Cirio a Mondragone nel casertano a consegnare generi alimentari ai braccianti bulgari in quarantena per il Covid. E proprio su questa vicenda si è fiondato Matteo Salvini con la sua propaganda.
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