Trenta titoli, di cui dodici novità, con varie collaborazioni produttive; una compagnia Stabile della Canzone napoletana; artisti di rilievo internazionale e giovani cantanti in carriera e musicisti emergenti; gli omaggi a Raffaele Viviani, Renato Carosone e Giuseppe ‘Peppino’ Patroni Griffi; a Natale il ritorno di Roberto De Simone. E poi, ancora, un nuovo talent, volto a perfezionare e promuovere le giovani voci, e un progetto speciale di arte e inclusione sociale.
Questo, in sintesi, il cartellone delle attivita’ del Trianon Viviani nella stagione 2020/2021, curato dal neodirettore artistico Marisa Laurito, in cui la canzone classica e la musica partenopea contemporanea sono al centro di concerti e spettacoli di teatro musicale.
“Amando follemente Napoli e la sua unica straordinaria e policroma musicalità, mi sono sempre chiesta come mai, seppur dotata come nessun altra città italiana di un gran numero di teatri, non ne avesse uno destinato alla sua musica – spiega Laurito – un tempio della canzone napoletana tradizionale che potesse accogliere con l’innovazione nuove forme musicali di cui è particolarmente ricca la nostra storia”.
Uno spazio dove un turista, un cultore, un napoletano possa andare ad ascoltare la nostra musica che, insieme a tante nostre qualità, ha contribuito a rendere famosa l’Italia nel mondo: un progetto accettato dalla Regione Campania, nella figura del nostro speciale governatore Vincenzo De Luca, nonchè dalla Città metropolitana, guidata dal nostro sindaco Luigi de Magistris’.
Si parte il 18 settembre con un trittico di atti unici di Raffaele Viviani, in occasione del settantesimo anniversario della morte del commediografo a cui è intitolato il teatro.
La rassegna è intitolata Viviani per strada perchè Nello Mascia metterà in scena i tre testi, Piazza Ferrovia, Porta Capuana e Borgo sant’Antonio, negli stessi luoghi dove sono stati ambientati dall’autore.
Venerdì 30 ottobre, invece, l’apertura della stagione in teatro, con il debutto della Stabile della Canzone napoletana, ‘la spina dorsale portante del Trianon Viviani, come la definisce il direttore artistico, un complesso che si rinnovera’ ogni anno per generi e interpreti.
Per questa stagione proporrà Adagio napoletano. Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche scritto e diretto da Bruno Garofalo, con Valentina Stella, Lello Giulivo, Antonio Murro e Gigio Morra.
Nella programmazione di teatro musicale spazio anche a un’opera di Wolfgang Amadeus Mozart: Il Flauto magico, con la regia e la traduzione in napoletano barocco di Mariano Bauduin.
“Il mio sogno è che il teatro diventi Tempio della musicalita’ napoletana e, sommando i nostri ritmi e suoni con quelli di altre culture, la Casa della musica del Mediterraneo – sottolinea il direttore artistico – una struttura che deve diventare il cuore pulsante di Forcella, dando vita in tutta la città, in qualità di polo culturale, alla riqualificazione di uno dei piuù antichi, nobili e popolari quartieri di Napoli”.
“Progetto che è frutto della collaborazione con la Città metropolitana, l’Altra Napoli, l’associazione dei commercianti AForcella, e il generoso progetto Il Teatro delle Persone, che si occuperà con una serie di laboratori di costruire un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale, ideato e curato da Davide Iodice. Non manchera” conclude Laurito,