Capi di abbigliamento falsi e mascherine irregolari. Il blitz è stato del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nel corso di due distinte operazioni, condotte tra il rione Sanità del capoluogo partenopeo e Ottaviano (NA), ha sottoposto a sequestro altrettante “fabbriche del falso”.
La Compagnia di Ottaviano ha scoperto una stamperia abusiva allestita con strutture e macchinari altamente performanti per la produzione ed il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti, tra cui mascherine non a norma.

Il Gruppo Pronto Impiego di Napoli ha individuato un opificio domestico clandestino allestito con strutture e macchinari utilizzati per la fabbricazione e il confezionamento di borse con marchi falsi.
In particolare, nel corso del primo intervento, i finanzieri hanno sequestrato, all’interno di una stamperia clandestina, più di 600 cliché, alcuni dei quali riportavano noti marchi .

Rinvenute anche 500 mascherine per uso facciale prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute, quindi non garantite per un’efficace protezione, e oltre 3700 metri di carta che riproducevano i personaggi dei cartoni animati. Sottoposti a sequestro anche 30 chili di scarti di lavorazione.
Denunciate due persone per contraffazione marchi, ricettazione, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, e sanzionati anche per violazioni al Testo Unico sull’Ambiente.

Intanto sequestrato, nel corso di due distinti interventi, tra Napoli, zona industriale e i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Poggioreale, e Casandrino (NA), oltre 100.000 mascherine importate dalla Cina attraverso corrieri privati senza autorizzazioni.
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