Maurizio Landini, segretario della Cgil ha scelto Napoli, piazza Dante per la giornata di mobilitazione nazionale unitaria dei sindacati. Una scelta non casuale. La capitale del Sud soffre e con Palermo in pochi mesi ha perso oltre 23mila posti di lavoro.
“Ripartire dal lavoro vuol dire ripartire dai diritti, dalla qualità del lavoro, dalla lotta alla precarietà e avere un progetto generale di cui il Mezzogiorno non è semplicemente aiutare una parte del Paese, ma è la condizione perché il Paese possa essere rilanciato e si possa costruire un’Europa del lavoro e sociale” ha sottolineato.
“È importante che il Parlamento confermi il blocco dei licenziamenti ci sono anche delle richieste, a partire da Confindustria, di mettere in discussione il blocco” – spiega il segretario della Cgil –
“Bisogna far partire gli investimenti e fare una riforma degli ammortizzatori sociali che permetta di collegare la formazione, gli orari di lavoro, che incentivi l’uso dei contratti di solidarietà – conclude – e di altre forme e poi naturalmente nell’immediato c’e’ il problema di far ripartire gli investimenti per fare in modo che non ci sia un blocco totale delle attività”.