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Una situazione che preoccupa non poco l’unità di crisi costituita presso il Ministero della Salute e in linea con la Regione Campania si studiano dei provvedimenti urgenti da adottare. Non c’è tempo da perdere.
L’impatto dell’apertura delle scuole, la ripresa del lavoro non più con la modalità dello smarkworking, alcuni comportamenti disinvolti rischiano tra un paio di settimane di aggravare maggiormente il quadro epidemiologico e far saltare il già precario sistema sanitario campano.
Ecco questa è la maggiore preoccupazione che serpeggia a palazzo Santa Lucia come a Palazzo Chigi.
Lo spettro di un Lockdown aleggia in Campania. Non si pensa a una chiusura totale sul modello di marzo, aprile e maggio ma di restrizioni per arginare la seconda ondata da Covid che corre e lascia ogni giorno in media quasi 400 contagiati.
È questione di ore con ogni probabilità si attenderanno i ballottaggi di domenica e lunedi e poi si adotteranno i primi urgenti provvedimenti restrittivi.
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