“Il Dpcm ha delle cose interessanti almeno dal punto di vista di una nuova consapevolezza della gravità del problema, ma presenta anche elementi di grande ambiguità, come sempre, e di cose a metà, in particolare per quanto riguarda la vendita da asporto fino alle 24″.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a “Che tempo che fa” su Rai 3.
“Viene allargato quindi l’orario per la vendita da asporto – ha aggiunto De Luca – tranne che il consumo sul posto nelle adiacenze. Chi è in grado di misurare la adiacenze rispetto al punto di vendita? Poi si dà possibilità ai sindaci di vietare la mobilità nei quartieri più frequentati, una formulazione molto vaga”.
“Il governo nel dpcm sta facendo quello che abbiamo gia’ fatto noi. Meno male che c’e’ l’autonomia regionale. Che in tante occasioni ha salvato i territori. Dal governo mi aspetto decisioni piu’ rapide. Vedo invece un ripetersi di cabine di regia, comitati… Se decidiamo che c’e’ un commissario, le decisioni vanno prese in un’ora non in una settimana. Noi abbiamo dato al commissario indicazioni sui medici che ci servono. E’ passata una settimana…”. Spiega De Luca.
“Da maggio abbiamo rimescolato l’Italia, in questo contesto la Campania e’ la regione piu’ esposta perche’ ha la densita’ abitativa e demografica piu’ alta d’Europa. Dunque, se vogliamo salvarci, dobbiamo decidere prima degli altri e in maniera rigorosa” – aggiunge -.