Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha avuto un colloquio con il ministro della Salute Roberto Speranza, al quale ha anticipato l’urgenza di istituire un tavolo congiunto Regione-Governo per la definizione di un Piano socio-economico a sostegno di tutte le categorie produttive dell’industria, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della cultura.

“Sarà chiesto, nel tavolo – si legge nella nota – anche l’allargamento dei congedi parentali per i genitori di minori e misure di sostegno alle strutture sanitarie private in caso di emergenza posti letto. La Regione inviera’ a breve una lettera alle associazioni di categoria e alle stesse Camere di Commercio che potranno far pervenire le proprie proposte da sottoporre al Governo, gia’ nella giornata di lunedi’ prossimo”.
La linea di De Luca resta al momento isolata tra i governatori e anzi viene contrastata apertamente da Attilio Fontana.

“Un secondo lockdown sarebbe insopportabile per il paese, rischieremo di non essere in grado di risollevarci” sostiene il governatore lombardo chiedendo comunque “sacrifici” ai cittadini. Anche il presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini frena affermando che sul no ad un nuovo lockdown c’è “uniformità di vedute”.
Posizione ben più morbida di quella di altri ministri, Roberto Speranza e Dario Franceschini su tutti, che da giorni spingono per misure più dure. Intanto il premier Giuseppe Conte ha visto a palazzo Chigi il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, per fare il punto della situazione e capire come poter supportare al meglio gli ospedali che potrebbero andare in sofferenza: nei magazzini ci sono infatti altri 1.300 ventilatori polmonari che possono essere distribuiti alle regioni in caso di necessità.
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