Chi sperava in un miracolo tardivo deve ricredersi. San Gennaro ha detto ‘no’ anche nel corso della messa delle 18 e 30 officia dal cardinale Crescenzio Sepe. È stata mostrata la teca con le ampolle in cui la reliquia è ancora allo stato solido.
A breve inizierà la celebrazione eucaristica al termine della quale ci sara’ una nuova ostensione, e poi il rito prevede che se non c’e’ il prodigio, la teca venga di nuovo riposta in cassaforte e ripresa domani mattina per la nuova messa.
Scherza con i Fanti ma lascia stare i Santi. San Gennaro alza la voce. Il sangue nell’ampolla per il tradizionale miracolo laico non si è sciolto. Preghiere, cantilene, invocazioni non sono bastate. Faccia gialla ha detto no.
Chi ha i capelli bianchi lo sussurrano solo : “È malacqua”. Qando il Patrono non sciogli esubito il sangue c’è qualcosa di brutto che deve accadere. Non è un caso se quando non si è liquefatto il sangue le sciagure hanno colpito Napoli : eruzione del Vesuvio, Colera e terremoto.
Stamane è stato l’abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, monsignor Vincenzo De Gregorio, ad annunciare che il miracolo non si è rinnovato al termine della messa celebrata alle 9 sull’altare del Duomo: “Quando abbiamo preso la teca dalla cassaforte – ha spiegato l’abate – il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido”.
Anche nel corso della messa celebrata alla presenza dell’Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, i fedeli sono rimasti delusi , nente annuncio dell’avvenuto miracolo.
Qualcuno dice che il prodigio non è avvenuto per il dolore della morte di Diego Armado Maradona, altri perchè i politici hanno abbandonato Napoli e c’è chi, invece, sostiene che San Gennaro vuole richiamare l’attezione dei partenopei affinchè si comportino meglio.