Venti di crisi, Renzi detta l’agenda all’esecutivo e pone i 61 punti del Recovery Plan: c’è anche il Mes.
Matteo Renzi ha presentato al Senato pochi minuti fa il progetto di Italia Viva per il Recovery Plan.
Nei fatti è un aut aut, un ultimatum al governo presieduto da Giuseppe Conte.

L’ex premier ha chiesto all’attuale esecutivo un profondo cambio di passo dettando ben 61 punti e chiedendo senza se e senza ma l’uso del Mes ovvero il prestito dei 34 miliardi di euro da investire totalmente nella sanità.
E poi dei 204 miliardi del Recovery Pla servono più risorse per progetti formativi, culturali, sviluppo industriale, infrastrutture, alta velocità, transizione verde ed edilizia popolare. Basta con la logica del sussidio e dei soldi a perdere.
Un Renzi a tutto campo che non si nasconde e insiste sulla delega sui servizi segreti che non possono continuare a stare nelle mani del premie. Ma poi avvisa: se le posizioni del governo restano intatte, non cambiano, Italia Viva non farà più parte della maggioranza con le ministre e il sottosegretario che lasceranno l’esecutivo.
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