Whirlpool: continua presidio fabbrica. La multinazionale non si presenta al tavolo del Mise. Da Rosarno giungono 4 tonnellate di arance coltivate nelle terre confiscate.
Non si è presentata al tavolo del Mise la Whirlpool. La multinazionale ha comunicato in una lettera al governo di aver effettuato i pagamenti per il mese di dicembre a beneficio dei lavoratori del sito di Napoli ed ha confermato che chiederà l’attivazione della Cassa integrazione per i tre mesi successivi.

Intanto, i lavoratori Whirpool di Napoli continuano il presidio davanti la fabbrica di via Argine.
“Nonostante i 20 mesi di vertenza i lavoratori sono ancora uniti, ancora compatti e ancora carichi. Resisteremo e continueremo fino a quando non verranno riaperti i cancelli del sito”, dice Vincenzo Accurso, della Rsu aziendale.
A loro stamane sono arrivate 4 tonnellate di arance coltivate in terre confiscate, e coltivate da braccianti italiani e africani regolarmente inquadrati da Rosarno.
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