Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha incontrato presso il palazzo del Governo il rider Gianni Lanciato, vittima di una violenta aggressione nella notte tra il 3 e 4 gennaio.
L’uomo mentre svolgeva il prorpio lavoro è stato circondato e aggredito da una gang di giovanissimi nella zona di Calata Capodichino, già individuati dalle forze dell’ordine che hanno anche recuperato lo scooter sottrattogli.

No ostante l’aggressione Gianni si è preoccupato di concludere le consegne e poetare a termine il prprio lavoro. E nelle ore successive il fatto intervistato non ha nascosto il prprio dolore e amarezza nel vedere dei giovanissimi macchiarsi di reati abietti.
Gianni nel 2015 ha perso il lavoro di macellaio in un supermercato e da alora si è inventato mille mestieri per non far mancare nulla alla sua famiglia.

La sua vicenda ha insegnato molto e scosso la città che in poche ore dal fatto ha raccolto la somma di oltre 12mila. E lui Gianni ha ringraziato e affermato: “Sono commosso ma non voglio approfittare della bontà dei miei concittadini”.
Il prefetto ha espresso alla vittima dell’accaduto “la vicinanza delle istituzioni e la sua personale solidarietà, evidenziando come il sostegno ricevuto dalla società civile contribuisca a rafforzare i valori della legalità e del sistema di sicurezza dei cittadini”.
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