Masaniello che strappa via la casacca del ‘600 e sotto ha la tuta di superman e il volto di un giovane Pino Daniele. È questo il murales di Luca Carnevale inagurato in Piazza Masaniello, un’area alle spalle di via Marina, caratterizzata dal degrado e mai davvero rilanciata con interventi urbani. “Masaniello è crisciuto, masaniello è turnato”, dice la scritta sul murales, citando “Je so pazz” di Pino Daniele e incoraggiando non una rivoluzione come quella del 1647, ma un risveglio delle coscienze e delle istituzioni.
“Il murales – spiega Antonio Del Prete, maestro di strada e animatore dell’iniziativa – fa parte di un progetto che si chiama ‘Spazi in gioco’, che ha visto cinque organizzazioni partecipare a un progetto di rigenerazione, la Fondazione Valenzi, le Suore della Congregazione di San Paolo, l’Associazione Voce di Vento e Archipicchia, che hanno lavorato su un territorio con difficoltà enormi di degrado per le famiglie disagiate”.
“Il murales rappresenta Masaniello perché pensiamo ci voglia una rivoluzuione pacifica che parte dal basso, che prende il contesto culturale del territorio per riqualificarne parte. Quets’area nel periodo greco era la porte di accesso a Napoli, in questo momento questa è forse la zona più dimenticata di una città bellissima” – conclude Del Prete -.