Whirlpool: lavoratori rilanciano lotta, SoS al nuovo premier

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I lavoratori della Whirlpool rilanciano la lotta per salvare lo stabilimento napoletano. Oggi in assemblea nella sede di via Argine una discussione per organizzare nuove iniziative e “presentare” al prossimo ministro del Lavoro e al premier la vertenza simbolo di questi ultimi mesi.

“Puntiamo a far diventare questa vertenza – ha affermato il segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli, Rosario Rappa – la prima che Draghi dovrà affrontare. Non escludiamo, dalla prossima settimana, l’avvio di mobilitazioni, con ‘passeggiate romane’. Da oggi finisce la ricreazione, tutti i giorni saremo mobilitati per sostenere la vertenza e ribadire lo schema che riguarda la ripresa produttiva a Napoli”.

“Il sindacato – ha puntualizzato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commentando l’assemblea – ha chiesto al nuovo governo, che si formerà a breve, una diversa attenzione sulle crisi e le vertenze del Paese.

Quella di Whirlpool, infatti, è una vertenza non solo della città di Napoli ma rappresenta una partita industriale aperta per il Mezzogiorno. Deve essere chiaro – ha aggiunto Ricci – che la vertenza non può più essere affrontata con incertezze.

“Il nuovo Governo – è l’appello del segretario generale Cgil Napoli e Campania – assuma direttamente la gestione della crisi in modo propositivo e autoritario con un unico obiettivo: il riavvio delle attività nello stabilimento di via Argine”.

“L’assemblea odierna con i lavoratori della Whirlpool di Napoli – ha sottolineato Antonio Accurso, segretario generale aggiunto della Uilm Campania – è un chiaro messaggio indirizzato al governo che si sta insediando, e cioè che questa è una vertenza simbolo affrontata senza alcuna soluzione sia del governo giallo-verde che del governo giallo-rosso”.

“Se questa volta ci sono finalmente i competenti al governo – ha continuato – si trovi una rapida risoluzione e si facciano rispettare gli accordi con la multinazionale. L’Italia deve dimostrare la propria autorevolezza autorevole e soprattutto trovare le soluzioni opportune per uscire da questa crisi. Fra tante promesse e nessuna proposta finora, ci auguriamo che sia arrivato finalmente il momento per il Paese di rialzarsi e di pretendere da Whirlpool il rispetto degli accordi siglati e quindi far lavorare le persone che sanno lavorare”.

“Ci auguriamo che il prossimo governo – ha affermato il segretario generale della Fim Cisl partenopea, Biagio Trapani – prenda subito in mano questa vertenza che l’esecutivo passato non ha saputo risolvere. È ovvio che ci aspettiamo un’inversione di rotta importante e forte perché queste persone meritano una risposta importante. Rispetto a quando è iniziata la vertenza, il mercato dell’elettrodomestico è cambiato. Ci sono richieste di volumi alti, quindi non c’è ragione per chiudere questo sito”.

“Da due mesi – ha ricordato Raffaele Romano, Rsu Whirlpool Fiom Cgil Napoli – attendiamo una convocazione dal Governo. Ora è il momento di incontrarci. Il 31 marzo è vicino e se non ci sarà la proroga al blocco dei licenziamenti, sarà un problema per tutti noi. Auspichiamo – ha concluso Romano – che quanto prima ci sia una convocazione da parte del Mise e da oggi siamo mobilitati affinchè ciò accada”.

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