“Attendo e spero che il nuovo procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, possa darmi risposte”.
Parla Annamaria Torre, figlia di Marcello, sindaco di Pagani, ucciso negli anni ’80 su mandato di Rosetta e Raffaele Cutolo, ha chiesto 3 anni fa la riapertura delle indagini sulla morte del padre.

Un agguato per il quale Cutolo era stato condannato, ma che non ha ancora contorni chiari e una verita’, seppure solo giudiziaria, da consegnare ai suoi familiari.
“Non mi piace entrare in un tritacarne mediatico e magari in un conflitto a distanza con chi comunque ha un parente morto – dice ancora all’AGI – ma, tanto per usare una citazioni, ci sono morti che odorano di vita, e quella di mio padre lo e’ per l’esempio e gli insegnamenti che ha lasciato”.
“Il sacrificio dei nostri cari non e’ stato vano”, aggiunge.

“Non ho mai augurato a lui la morte. Avrei pero’ voluto la verita’, per me e per tanti altri parenti di vittime della camorra. Invece Cutolo l’ha portata con se’ nella tomba. Di una cosa pero’ sono certa, dei nostri cari continueremo e si continuera’ a parlare. Di lui, spero non si debba piu’ dire nulla”, conclude.
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