Una grande mostra che unisce archeologia e tecnologia con 160 reperti nel Salone della Meridiana. Si chiama ‘Gladiatori’ ed è l’ultima intuizione del Mann, il Museo archeologico nazionale di Napoli. La mostra, presentata oggi con una anteprima digitale, sarà visitabile dalla riapertura al pubblico dei musei fino al 6 gennaio 2021.
Cuore dell’allestimento sono i centosessanta reperti che raccontano un affascinante viaggio di ricerca nel mondo dei gladiatori. Sei le sezioni disponibili, oltre a una settima esposizione resa possibile grazie alle nuove tecnologie.
Si chiama ‘Gladiatorimania’ è concentrata nel Braccio Nuovo del museo e nasce con un fine educativo, pensata per adulti e ragazzi. Questo percorso “off” consentirà, infatti, di conoscere come si svolgeva la vita di un gladiatore: l’addestramento, la dieta da seguire, il combattimento, le armature da indossare, ma anche i giochi e i luoghi più frequentati. Contrassegnano il percorso i disegni, firmati da Mario Testa (Scuola Italiana di Comix) e inclusi nella pubblicazione Panini dedicata ai Gladiatori.
“Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varco’ i confini delle arene e che nel corso dei secoli si e’ ulteriormente ingigantita – ha raccontato il direttore del Mann Paolo Giulierini -. Quante volte abbiano definito ‘gladiatori’ gli idoli dello sport e del calcio in particolare? E ‘Gladiatori del nostro tempo’ sono certamente donne e uomini coraggiosi che si battono per portare al successo nobili missioni, primi tra tutti gli operatori sanitari in lotta contro Covid-19″.
“Da un certo punto di vista e’ l’esposizione più sofferta e simbolica che abbiamo realizzato al Mann: come gli antichi gladiatori, oggi ci sentiamo tutti un po’ feriti e sofferenti. Ma, prendendo spunto dal loro coraggio e dalla loro tenacia, siamo pronti a rialzarci” – conclude -.